Afte o stomatiti aftose: come prevenire queste fastidiose lesioni

Afte o stomatiti aftose: come prevenire queste fastidiose lesioni



Afte: cosa sono e quando compaiono

Le afte consistono in piccole lesioni cutanee che si formano prevalentemente sulle mucose. Sebbene possano, per questo motivo, comparire anche sulle mucose genitali femminili e maschili, per lo più si presentano sulle quelle orali, perciò all’interno della bocca. Si possono manifestare all’interno delle guance, ai bordi interni della bocca, sul palato o sotto la lingua; inoltre, anche sulla lingua stessa e alla base delle gengive.

L’aspetto di un’afta è in genere di una piccola lesione ovale o circolare, di pochi millimetri di diametro, con il centro biancastro a causa della presenza di fibrina (proteina coinvolta nella coagulazione del sangue), mentre l’alone è arrossato.

Trattandosi di lesioni, possono essere fastidiose e anche dolorose, specialmente in concomitanza di azioni come il mangiare e il parlare. Nei casi più gravi, sono accompagnate da stati febbrili leggeri e gonfiore dei linfonodi sotto la mandibola.

In molti soggetti compaiono periodicamente o ciclicamente, specialmente a partire dall’infanzia, ma a volte anche in età adulta. All’inizio si prova un pizzicore o bruciore localizzato. Se abbiamo avuto esperienza con le afte un paio di volte, è molto probabile che la nostra mucosa sia particolarmente vulnerabile a questo fastidio, e che finisca per ripresentarsi ancora e ancora. In questo caso, recidivante, si parla anche di stomatite aftosa o di ulcere aftose.

Perché compaiono le afte?

Sfortunatamente, quando si parla di afte, cause e origini non sono sempre chiare. Possono esserci fattori scatenanti diversi, tra cui una dieta carente di vitamina B12, ferro, zinco e acido folico. Infatti, un aspetto che sembra avere un ruolo importante è lo spessore della mucosa. Più è sottile la mucosa, più è vulnerabile alle afte. Una dieta equilibrata rafforza la mucosa orale.

Gli squilibri ormonali e le mestruazioni sembrano incidere su questa patologia, il ché spiega perché le afte siano più comuni tra le donne. Fattori traumatici possono essere una delle cause delle afte: morsi accidentali della guancia, uso troppo energico di spazzolini e altri dispositivi, contatto con oggetti sporchi o cibi inappropriati. C’è anche una correlazione tra afte e malattie sistemiche dell’apparato digerente, tra cui le infezioni da Helicobacter Pylori.

Ma le cause più significative, di cui gli aspetti sopra elencati potrebbero essere solo concause, sono con ogni probabilità di origine genetica e/o legate ad un generale abbassamento delle difese immunitarie, a volte causato da livelli di stress elevati. Per quanto riguarda una nostra eventuale predisposizione genetica, evidentemente non c’è molto da fare. Ma se si collegano le deboli difese immunitarie alle afte, rimedi e soluzioni saranno legati all’irrobustimento di quelle difese.

Vale la pena ricordare che comunque le afte della bocca non sono contagiose.

Come curare le afte: prevenzione e alcuni rimedi

A livello di prevenzione, una dieta sana e completa, ed il mantenimento delle proprie difese immunitarie già possono essere d’aiuto. Sarà opportuno mangiare frutta, verdure e cereali, assumere vitamine, bere molta acqua. Se possibile, ridurre lo stress.

L’igiene orale fatta in modo accurato e appropriato è un altro fattore di prevenzione. Va fatta con assiduità ed accuratezza, ma anche senza inopportuna energia: pulire i denti in maniera troppo aggressiva può causare lesioni alle gengive e renderle più vulnerabili alle infezioni!

Se le afte si presentano, il dentista le può curare rapidamente, in modo indolore, con una terapia laser specifica. Un controllo odontoiatrico annuale è sempre opportuno, specialmente se si sa di essere predisposti a questo problema.

Comunque, la remissione delle afte è in genere spontanea e avviene nel giro di un paio di settimane. Può essere coadiuvata facendo uso di un collutorio che copre temporaneamente l’afta durante l’assunzione di cibo. Prodotti destinati a facilitare l’epitelizzazione della mucosa sono anch’essi d’aiuto.